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skattodinamico

 

DSLR (EOS400) raffreddata

aggiornato gennaio 2013

dopo i primi risultati con la EOS400 modificata, mi accorgo che sotto il cielo estivo il rumore termico inizia ad essere un po' fastidioso...e beh senza raffreddamento non si può pretendere molto...

saltellando qua e là su internet scopro che il problema è risolvibile (o meglio arginabile) con differenti soluzioni e mi colpisce quello con cella di Peltier da pochi euro e un contenitore di semplice realizzazione; qualcuno si è spinto oltre modificando la macchina in modo più invasivo, ma non mi sono fidato soprattutto per quanto concerne l'operazione a "cuore aperto" della macchina per il posizionamento del dito freddo sul sensore...

Ho iniziato con una coolbox, ma il peso e i limiti di accessibilità alla macchina, ma hanno dirottato su una versione più compatta; cella di Perltier vicina al display LCD della Canon, coibentazione di 20mm e dissipatore con ventola.

 

 

La Peltier è controllata da un interruttore programmabile e il sensore è posto tra il display e la parete fredda della Peltier. Il sistema di trasporto calore quindi da un lato è convettivo (lato caldo) e dall'altro conduttivo...non molto efficiente rispetto al primo, ma per ragioni di ingombro non ho voluto inserire un'altra ventola.

Ho effettuato alcuni test riprendendo una serie di dark frame in casa (dicembre 2012) a 23,5°C sia con macchina raffreddata sia con macchina non raffreddata.

Partendo dalle informazioni recuperate sul libro di Lorenzo Comolli (Guida pratica all'astrofotografia digitale)...una sorta di Bibbia per i fotografi del cielo (e complimenti a Lorenzo e a Daniele Cipollina per l'enorme lavoro e la reale praticità e utilità della guida) si evince che passando da 20°C a 0°C si ha una riduzione del rumore del 90%. Un valore notevole...

Partendo da questi dati ho avviato il raffreddamento della macchina e atteso 1,5ore prima di avviare la pose.

La temperatura è passata da 23,5°C a 8,6°C (valore che si è mantenuto costante per 20')...La lettura della temperatura, come detto sopra, è effettuata con un sensore tra il display LCD e il supporto a "L" che da un lato permette il collegamento del "raffreddatore" alla Canon e dall'altro è appoggiato alla Peltier (con tanto di pasta conduttiva) - supporto visibile nella immagine sopra a sx - Questo significa che la temperatura letta non è proprio quella del sensore, ma con una attesa di 1,5 ore mi permetto di pensare che la reale temperatura non si discosti molto.

L'immagine sotto mostra la variazione di temperatura della macchina durante le riprese dei dark frame con pose da 10min a 800ISO.

Ho ripetuto il test con temperatura ambiente di 5°C e 0°C ottenendo quanto rappresentato nel grafico sottostante. Come si può osservare la variazione di temperatura tra la macchina non raffreddata e quella raffreddata è notevole e in particolare si nota che durante le riprese il sensore "si fa sentire" aumentando la temperatura letta.

Ho analizzato i Dark Frame con Astroart4 relativamente al parametro Dev Std (all'interno delle statistiche); si vede come a parità di posa l'effetto del rumore diminuisce in modo importante.

I valori di Dev Std sono stati calibrati con un master bias da 30 scatti da 1/4000 a 800 iso e 1600 iso.              (valore medio 42)

 

 la curva tende a stabilizzarsi dopo circa un'ora e confrontando i valori a 800 ISO si osserva una differenza del valore di deviazione standard tra una posa raffreddata e una non raffreddata a 12°C quasi del 50%

La differenza tra i dark è visibile anche nella immagine sottostante..